Esercitazione: come aiutare le persone a cambiare

I principi di base della Psicologia della Comunicazione


Il coaching psicologico

All'approccio del Coach - il metodo GROW - Goal, Reality, Options e Will - il wellbeing specialist contrappone Il modello di analisi della Comunicazione non Violenta (qui un Webinar di 40 minuti che ne spiega i principi di base e qui il principale volume di riferimento) che cerca di identificare le seguenti quattro dimensioni:

Tuttavia, molti soggetti non riescono ad esprimere/riconoscere in maniera evidente i propri bisogni e le richieste associate ad essi. Quando questo succede dobbiamo effettuare un'analisi più sofisticata che ha come obiettivo la comprensione della visione del mondo del soggetto.


- Distinguiamo i fatti oggettivi (oggi piove, la cui verità è data dall'evidenza) dalle interpretazioni (la pioggia non mi piace, la verità è legata alla valutazione soggettiva dell'individuo) e dai fatti sociali (nella mia comunità/gruppo quando piove non si esce)



=> Se cambio l'interpretazione posso cambiare il comportamento.


- Analizziamo i fatti/fatti sociali e cerchiamo di identificare al loro interno le informazioni contestuali. Le più importanti sono quelle che riguardano le comunità di riferimento, sia fisiche che digitali (il contesto lavorativo e di studio, il gruppo di amici, la coppia, la famiglia, i social ecc.) e i ruoli (studente, amico/a, compagno/a, figlio/a, ecc.) che il soggetto assume al suo interno.




- Analizziamo i fatti personali (stati emotivi e interni) che sono fatti per il soggetto che li sperimenta (sono immediatamente evidenti), ma non lo sono per gli altri che lo guardano da fuori. Dobbiamo cercare di identificare i fatti oggettivi, sociali e/o le interpretazioni che hanno generato i fatti personali 

=> Se cambio l'interpretazione posso cambiare il fatto personale; 

=> Se cambio il gruppo in cui si genera il fatto sociale, posso cambiare il fatto personale; 

=> Se riesco ad evitare il fatto oggettivo, posso cambiare il fatto personale.


Fasi 2.3.4


- All'interno dei fatti personali dobbiamo identificare quelli che fanno riferimento ad esperienze positive e/o ottimali perché rappresentano il punto di partenza per la costruzione di risorse per l'individuo. 

Allo stesso tempo, tra le interpretazioni dobbiamo identificare quelle che fanno riferimento a mondi possibili: desideri (descrizione di mondi possibili) e intenzioni (descrizione di mondi possibili e dei piani per raggiungerli) perché generano aspettative (io voglio raggiungere il mondo possibile) e comportamenti (agisco per raggiungere il mondo possibile).

Queste due canzoni presentano due soggetti, un uomo e una donna, che vogliono cambiare:

DONNA: Stupida (Alessandra Amoroso)

Che stupida che sei

Tu non impari mai

Il tuo equilibrio è un posto

Che tu passi e te ne vai

E più stupida di te

Sappi non ne troverai

Quelle tue paure inutili

Non finiranno

Ma che stupida che sei

Stupida un'altra volta

Che parli ad uno specchio

E mai alla persona giusta

E da stupida che sei

Tu non farai mai niente

Sei una persona tra la gente ma

La gente mente sempre

Imparare da sempre

Camminare da sempre

E non capirai niente

Hai sbagliato da sempre

Ed è inutile adesso

Che ti guardi a uno specchio

Che non sa chi sei

A uno specchio che non sa chi sei

  

Che stupida che sei

Che non ti sprechi mai

Le tue poesie sono coriandoli

Che non seminerai

Se poi per ironia

Prendessi quota

Partendo da un palazzo

punteresti in alto

Ma che stupida che sei

Stupida un'altra volta

Nuda di fronte a uno specchio

E mai alla persona giusta

E da stupida che sei

Fai pure finta di niente

Lui si riveste soddisfatto

E intanto sai che mente

Imparare da sempre

Camminare da sempre

E non capirai niente

Hai sbagliato da sempre

Ed è inutile adesso

Che ti guardi a uno specchio

Che non sa chi sei

A uno specchio che non sa chi sei

  Stupida, stupida

Hai sbagliato da sempre

Ed è inutile adesso

Che ti guardi a uno specchio

Che non sa chi sei

A uno specchio che non sa chi sei

Compositori: Daniele Coro / Diego Calvetti / Federica Fratoni

Costruiamo un'Esperienza Trasformativa per aiutarla: creare la propria canzone...


Una variante dello stesso problema: Cherofobia (Martina Attili)

Ho questa foto di pura gioia

E' di un bambino con la sua pistola

Che spara dritto davanti a se

A quello che non c'è

Ho perso il gusto, 

non ha sapore

Quest'alito di angelo 

che mi lecca il cuore

Ma credo di camminare dritto sull'acqua e

Su quello che non c'è

 Arriva l'alba o forse no

A volte ciò che sembra alba

Non è

Ma so che so camminare 

dritto sull'acqua e

Su quello che non c'è

Rivuoi la scelta, 

rivuoi il controllo

Rivoglio le mie ali nere, 

il mio martello

La chiave della felicità 

è la disobbedienza in se

A quello che non c'è

Perciò io maledico il modo 

in cui sono fatto

Il mio modo di morire 

sano e salvo dove m'attacco

Il mio modo vigliacco 

di restare sperando che ci sia

Quello che non c'è

 Curo le foglie, saranno forti

Se riesco ad ignorare che gli alberi son morti

Ma questo è camminare 

alto sull'acqua e

Su quello che non c'è

Ed ecco arriva l'alba 

so che è qui per me

Meraviglioso come a volte ciò che sembra non è

Fottendosi da se, 

fottendomi da me

Per quello che non c'è

Compositori: Manuele Agnelli, Giorgio Prette, Dario Alessandro Ciffo, Andrea Viti 

Copyright © Warner/Chappell Music, Inc, Universal Music Publishing Group

La sfida della psicologia del benessere: passare dalla dimensione riparativa a quella di flourshing

ESPRIMERE IL PROPRIO POTENZIALE

La sfida principale per ogni individuo è quella di uscire dalla propria zona di confort per riuscire ad esprimere il proprio potenziale

Una delle riflessioni più interessanti a questo proposito è quella di Vygotskij: compito dello psicologo del benessere è quello di aiutare il soggetto a raggiungere la propria zona di sviiluppo potenziale attraverso la costruzione di zone di sviluppo prossimali in cui il soggetto può attuare una competenza con l'aiuto di altri.

La riflessione di Ellen Langer, autore del libro "Mindfulness"

Come possiamo aiutarli?

L'approccio Psicologico: il concetto di Impotenza appresa 

L'approccio del Coach: Il concetto di Impotenza appresa

Lo psicologo Coach: Davide Algeri

I principi di base (le slide che presentano i punti discussi sotto)

L'approccio Semiotico: I significati non nascono solo dalla realtà ma anche dai segni => possiamo usare i segni per cambiare il significato della realtà

L'approccio Pragmatico: Se un soggetto viola il principio di cooperazione lo fa per una intenzione specifica => identificando le violazioni possiamo capire le vere intenzioni del soggetto

L'approccio Sociologico:  La comunicazione avviene all'interno di un frame che predefinisce l'azione comunicativa => Possiamo cambiare i significati cambiando il frame

L'approccio Psicologico: La comunicazione definisce il Sé e l'Altro (opacità intenzionale)

Le diverse componenti dell'esperienza

Esperienza Personale, Soggettiva e Virtuale

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Il cristallo liquido all'interno di un anello dell'umore è sensibile al calore e funziona come un termometro. I cristalli liquidi sono calibrati alla normale temperatura corporea superficiale e cambiano colore in base alla temperatura.

Sebbene il cambiamento di colore non possa indicare le emozioni con una reale precisione, può riflettere i cambiamenti di temperatura causati dalla reazione fisica del corpo alle emozioni.

Esercizio da fare

Per mindfulness si intende una consapevolezza intenzionale, mantenuta con uno sforzo. La consapevolezza è quella parte dell’esperienza soggettiva rappresentata mentalmente in questo momento. Tutto questo è in evidente contrapposizione con la maggior parte della nostra quotidianità, dove tendiamo ad essere guidati più dal “pilota automatico”. 

Per pilota automatico si fa riferimento a tutti quegli schemi abituali e automatizzati che utilizziamo per fronteggiare la realtà. Attraverso questi schemi siamo più portati a reagire alle situazioni, invece di scegliere, in maniera consapevole, il modo in cui comportarci e vivere la realtà. 

Obiettivo dell'esercizio è quello di:

Sono suggeriti tre possibili scenari di comportamenti automatici emotivi negativi su cui focalizzarsi: